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Sköll Marmofuoco

Ascolta “Marmofuoco”

Tracklist e testi

Pubblicato nel centenario della Grande Guerra italiana, un cd celebrativo. «In “Marmofuoco”», dice Skoll in un’intervista, «inizio raccontando quelle che D’Annunzio definì le “giornate radiose” di maggio: era il 1915, nel pionierismo delle grandi idee nascenti, nelle piazze d’Italia luoghi di incontri tumultuosi, scontri, risse e duelli a fil di spada, i futuristi, i nazionalisti, i dannunziani, i socialisti interventisti, i sindacalisti rivoluzionari, gli italiani con il caldo sangue d’eroe scesero in strada ormai pronti all’intervento. Scrivo e canto del genio di Marinetti e dei futuristi, racconto con ironia anche l’aspetto goliardico della guerra di trincea in alta montagna e l’eroica storia di Giuseppe Sinigaglia…».

Musiche e testi scritti da Federico “Skoll” Goglio. Registrato e mixato da Danilo B. a Milano tra giugno e luglio 2015. Foto di © Matteo “Stizza”.

Federico “Skoll” Goglio: musiche, testi, voce, chitarre acustiche, armonica
Davide “il Maestro” Picone: pianoforte, tastiere
Daniel “Von Ultraschall”: chitarre elettriche, basso, batteria

CD RTP – PERIMETROS

Marmofuoco © 2015 Skoll – RTP Perimetros
L’intera discografia di Skoll è depositata legalmente
Tutti i diritti riservati

“Lo spettacolo di questa notte di stelle, artiglieria che accende / voluttuose nubi d’argento, le dedichiamo uno sguardo nel presente / della guerra che ci evoca la morfologia delle nostre donne / una dinamo futurista nello slancio perenne dell’insonne / dell’ardito nella battaglia, del ferito tra le infermiere dietro al fronte / nella cannonata che sbriciola un pezzo di monte / nel procedere del tempo, l’avvenimento, migliaia di bandiere, sudore / baionette, mazze, maschera antigas, cavalleria, accecamento, superamento / eruzione, erezione, strillo, avanguardia, bianchezza, labbra / benzina, biondezza, nudi nello specchio, delizia, applausi, durezza: tutto questo è l’Italia!”

“Ma ti ricordi? Le nostre radiose giornate di maggio / a correre in strada, la gioventù è una nuvola di passaggio / c’era Corridoni, citava Mazzini in un vermiglio d’assalto / non c’era altro: tumulti ed entusiasmo”

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