Ma ti ricordi? Le nostre radiose giornate di maggio

a correre in strada, la gioventù è una nuvola di passaggio

c’era Corridoni, citava Mazzini in un vermiglio d’assalto

non c’era altro: tumulti ed entusiasmo

 

quel vento caldo alzava i tuoi capelli sciolti

e quel sole di maggio già nascondeva una lacrima di addio

piangere, ridere, credere, vivere

abbracciarsi, tremare, stare vicini e dopo lontani, litigare, fare l’amore, assaltare, vivere, vivere

in molti, in molti saremmo caduti così

con la fronte rivolta verso il nostro nemico

come per andare più avanti ancora, più avanti ancora, ancora

 

lo abbiamo vissuto quel tumulto, quel sussulto, quell’attimo

dove soffia il vento? Chi ascoltava D’Annunzio era un solo battito

 

ma ti ricordi? Le nostre radiose giornate di maggio

a combattere in strada, la gioventù è una nuvola di passaggio