(Filippo Tommaso Marinetti:

I futuristi hanno adorato e adorano la vita

nella sua colorata e tumultuosa varietà illogica

nella sua bellezza muscolare e sportiva

armati di coraggio temerario e innamorati di pericolo

essi arricchirono l’arte e la sensibilità artistica

con il succo e con le vibrazioni di una vita

impavidamente osata vissuta voluta!)

 

Lo spettacolo di questa notte di stelle artiglieria che accende

voluttuose nubi d’argento, le dedichiamo uno sguardo nel presente

della guerra che ci evoca la morfologia delle nostre donne

una dinamo futurista nello slancio perenne dell’insonne

dell’ardito della battaglia, del ferito tra le infermiere dietro al fronte

nella cannonata che sbriciola un pezzo di monte

nel procedere del tempo, l’avvenimento, migliaia di bandiere, sudore

baionette, mazze, maschera antigas, cavalleria, accecamento, superamento

eruzione, erezione, strillo, avanguardia, bianchezza, labbra

benzina, biondezza, nudi nello specchio, delizia, applausi, durezza:

tutto questo è l’Italia!

 

come mare in burrasca, come il soffio di un dio

che dell’acciaio ha fatto il culto e la sua alcova

come notte di lampi, come l’ira di un dio

che nella furia la sua origine ritrova

ora del tuo perdono la parola

ora da me neanche una lacrima sola                                                                   

 

(Filippo Tommaso Marinetti:

ribollimento fermentare tuberosa

imputridire sparpagliarsi furia morire

disgregarsi a pezzi a briciole polvere eroismo tatatatata)

 

tutto questo è l’Italia!

come mare in burrasca, come il soffio di un dio

che dell’acciaio ha fatto il culto e la sua alcova

come notte di lampi, come l’ira di un dio

che nella furia la sua origine ritrova

ora del tuo perdono la parola

ora da me neanche una lacrima sola      

 

(Filippo Tommaso Marinetti:

sole uguale vulcano più tremila bandiere

atmosfera di precisione corrida furia chirurgia

lampade lampade lampade)