“Stiamo sbranando la via verso Fiume / la sbirraglia prova a fermarci, si illude / è una corsa senza ritorni / i camion son bisonti notturni / trattenendo il respiro, adesso in fila indiana / in una promessa sola ardita e legionaria / d'un tratto appare “l'italianissima” illuminata e bellissima / Fiume o morte, in questa notte mille teschi che marciano / Fiume o morte, in questa notte i nostri padri ci guardano / Fiume o morte, in questa notte mille teschi ricordano i vecchi cori degli eroi”

“Tra cielo e acqua, libellula a motore / l'oro nero del siluro si intona al tricolore / il dio di ferro è tra l'abisso e il mito / è il nostro grano duro per i denti del nemico / MAS: religione del coraggio / eccola qua, fino all'ultimo passaggio / io sono qua, io sono quello che faccio / con trenta uomini che, come in pellegrinaggio / pregano il dio del MAS”