Talvolta dove passano gli uomini
non ricresce più nulla
talvolta non è così
Alessandro si spinge ad oriente
per superare ogni limite
è la nostra attitudine
Quando cala la sera
a voce alta rilegge i canti di Omero
poi si addormenta
sognando la scena incisa
nello scudo di Achille
sfrontato e iracondo
Dove gli uomini esistono
in una visione del mondo
e ci strappa un sorriso
quell’ordine di tutte le cose
e pare audace il silenzio
tra il rumore di chi perduto sta intorno
E non ci troverai in quel rumore
se ti perderai in quel rumore
in quel rumore
pare audace il silenzio
nel rumore del mondo
Credo non cambi mai nulla
nell’uomo nel suo profondo
che spinge un passo più in là
Non sono nato per mare
ricordo che da ragazzo tornavo a casa
con la terra sotto le unghie
Ma da sempre ritrovo
quella visione del mondo
anche se oggi mi sembra
di gridare nel sogno
insistendo su rotte
contro l’ostinato soffiare del vento
E non ci troverai in quel rumore
se ti perderai in quel rumore
in quel rumore
pare audace il silenzio
nel rumore del mondo
come gridare nel sogno
nel rumore del mondo