Gli ultimi romantici sugli scogli e sul marmo

guardano il mare che infrange sogni a mezzanotte

gli ultimi romantici si lisciano i baffi e si accarezzano il mento

passano la notte tra una donna e bicchieri di assenzio

contano le stelle e poi ci pisciano controvento

 

gli ultimi romantici hanno tatuaggi sulle braccia e sul cuore

e li appiccicano col sudore alle loro donne in amore

quando scocca la freccia la gelosia ribolle a festa

voglio pensare a te finché mi esplode la testa

voglio graffiarti come un puma nella foresta

 

l’ultimo romantico è come me

non bevo per dimenticare ma per stare più male

e se passi di qua e mi vedi per terra

non ti curare di me lasciami alla mia guerra

non cerco consolazione voglio stare in guerra

 

gli ultimi romantici hanno un chiodo conficcato nel petto

è la voglia di lei nel bracconaggio della notte

gli ultimi romantici sono scatti d’ira e silenzi d’orgoglio

io sono un vampiro sonnambulo piegato al tuo imbroglio

ti morderò al collo quando mi dirai “non ti voglio”

 

l’ultimo romantico è come me

non bevo per dimenticare ma per stare più male

e se passi di qua e mi vedi per terra

non ti curare di me lasciami alla mia guerra

non cerco consolazione voglio stare in guerra

 

gli ultimi romantici hanno sempre fasci di rose

sono disegni a china intagliati nella pelle e nel cuore

quando ripartono c’è il nauseabondo ondeggiare di mare

lo stomaco si attorciglia la nostalgia fa un male cane

e allora per guarire ricominciano a bere, ricominciano ad amare

 

l’ultimo romantico è come me

non bevo per dimenticare ma per stare più male

e se passi di qua e mi vedi per terra

non ti curare di me lasciami alla mia guerra

non cerco consolazione voglio stare in guerra

me ne frego della comprensione lasciami alla mia guerra

non chiedo che l’illusione di un altro amore: un’altra guerra

gli ultimi romantici ancora, ancora!  l’ultimo romantico ancora, ancora!